Giuseppe Sammartini (1695-1750)
XII Sonatas for two German Flutes, or Violins with a Thorough Bass, London, 1738
Forse la cifra stilistica di Sammartini compositore va oltre la sensibilità calda e limpida della sua vena melodica e alla sua prontezza armonica e contrappuntistica, nel gusto squisito con cui aderì alle qualità e alle possibilità degli strumenti per cui scriveva; anche il concerto in Fa maggiore per flauto dolce soprano e archi è una pagina tra le migliori dedicate allo strumento. Come Geminiani, Barsanti e altri si distacca un po' dal modulo compositivo del primo barocco per tentare qualche felice novità nella direzione dello stile galante, mantenendo alta la tradizione italiana. La destinazione per flauto dolce é sicura nonostante i "German flutes” del titolo, per la tessitura e le tonalità tipiche delle sonate e per la predilezione tipicamente inglese per lo strumento.