Giovanni Battista Martini (1706-1784)
Sinfonie a 4 da Camera
Se l’importanza di padre Martini studioso e teorico della musica è oggi un dato acquisito dalla storia e dalla critica, ancora luce deve essere fatta su padre Martini compositore, fra l’altro autore di numerose partiture che documentano un interesse ad ampio raggio verso i più disparati generi musicali. Invece, gli studiosi hanno concentrato gran parte delle loro attenzioni sulla produzione sacra del padre francescano, e si sono fatti distrarre da una letteratura romanzata che di lui ha tramandato un’immagine fin troppo severa ed accademica: col risultato di reputare padre Martini un isolato ed incrollabile difensore della polifonia, un bigotto conservatore non certo capace di scrivere musica particolarmente interessante. Ma è un’immagine destinata a sgretolarsi, specie innanzi alle dieci Sinfonie da camera proposte in questa registrazione: pagine emblematiche, provenienti da un corpus di ventiquattro Sinfonie scritte fra il 1736 ed il 1777, tutte conservate al Civico Museo Bibliografico di Bologna in partitura autografa. Un ascolto che permette di cancellare i falsi pregiudizi, e che disvela un padre Martini non nostalgico cultore del passato ma anzi disposto a conoscere ed assimilare i nuovi linguaggi espressivi del suo tempo: oltretutto capace già di quell’ammiccante grazia galante e di quella vivacità che troveranno la loro massima espressione nell’allievo Johann Christian Bach, e non immune dal pathos preromantico del coetaneo Carl Philipp Emanuel Bach.