Luigi Boccherini (1743-1805)
Concerti per violoncello e Sinfonie
Nato col violoncello in mano in una famiglia di musicisti, Boccherini apprese la tecnica strumentale dal padre e in breve divenne uno dei più grandi virtuosi del suo tempo. A soli 14 anni si era fatto notare a Vienna per le sue prodezze esecutive, e poi aveva girato l’Europa assieme ai violinisti Filippo Manfredi e Pietro Nardini e al violista Giuseppe Cambini, formando il primo e più celebre quartetto della storia. Composizione e pratica strumentale andarono di braccetto per il periodo ‘italiano’ della sua vita, con una produzione cospicua di opere da camera e sinfonie. Ma è col definitivo trasferimento di Boccherini alla Corte spagnola, raccolta attorno alla figura del principe ereditario Don Carlos, violinista dilettante, e all’infante Don Luis, fratello di re Carlo III (e successivamente nelle dimore di alcuni grandi del regno come i duchi d’Alba e i conti-duchi Benavente-Ossuna, benemerite figure di mecenati della musica) che il genio di Boccherini ebbe modo di palesarsi con tutta la sua forza, donando al mondo una sterminata produzione musicale