Albergati Pirro Capacelli (1663-1735)
La Beata Caterina da Bologna tentata di solitudine, oratorio - Magnificat e Cantate spirituali
Il Conte Capacelli Pirro della nobile famiglia degli Albergati, o P. C. A. come usava firmarsi, nacque a Bologna il 20 settembre 1663. Violinista e compositore dilettante (alla sua condizione di nobile non si addicevano altre definizioni) fu certamente uno dei più importanti ed apprezzati musicisti della Bologna di fine seicento. Allievo di Giacomo Antonio Perti e legato da amicizia personale ad Arcangelo Corelli, ebbe in dedica opere da parte di Giovanni Bononcini e di Giuseppe Iacchini. Come cittadino, partecipò attivamente alla vita pubblica rivestendo più volte le importanti cariche di Anziano e Gonfaloniere della Città. Bologna, da sempre crocevia culturale di vecchie e nuove tendenze, era anche città musicale, sede di importanti istituzioni, di accademie, di famosi cantanti e strumentisti che fondarono scuole e inventarono generi e stili. Molto conosciute alle cronache sono le feste, i banchetti e i ricevimenti (cui partecipavano nobili e principi di tutta Europa) tenute nei cortili di palazzo, nelle piazze, nelle ville. La musica non mancava mai. La famiglia Albergati era nota per essere in continua festa e questo nonostante soccombesse a grandissime spese. Nelle gare per ricevere onori e guadagnare prestigio, per un giovane nobile era naturale cercare di ottenere i favori dei potenti e in qualche modo il Conte Pirro era riuscito a conquistare la fiducia dell‘Imperatore d’Austria Leopoldo Primo.