LIVERANI DOMENICO

La grande tradizione popolare bandistica di cui si vanta l’Italia si sviluppò proprio nel corso del diciannovesimo secolo, e fu un ulteriore veicolo di divulgazione del repertorio operistico.
In molti trattati clarinettistici del 700’ e dell’800’ il clarinetto viene descritto lo strumento che più di qualsiasi altro può imitare la voce umana, avendo caratteristiche organologiche tali da ottenere una grande quantità di armonici e di conseguenza un colore timbrico accattivante e flessibile, esattamente come la voce umana.
Il clarinetto diventa così l’artefice principale della diffusione della fantasia d’opera, un genere che ebbe la sua massima fioritura nell’ottocento.
La scuola clarinettistica italiana dell’ottocento annovera una buona quantità di virtuosi dello strumento, primo fra tutti fu Ernesto Cavallini (1807-1874), primo clarinetto del Teatro alla Scala, definito dal clarinettista inglese Lazarus, il “Paganini del clarinetto”.
Questo eccelso virtuoso eseguì concerti in tutta Europa e insegnò per 12 anni a S. Pietroburgo dove fu anche clarinettista della corte dello Zar, guadagnandosi una reputazione di livello internazionale.
Domenico Liverani (1805-1877), al quale è dedicato il Cd monografico, visse nella stessa epoca di Cavallini e pur non raggiungendo la sua stessa fama fu anch’esso un clarinettista piuttosto rinomato, viaggiò in Europa svolgendo una buona attività concertistica.
Liverani nacque a Castel Bolognese dove si formò clarinettisticamente presso la locale banda, acquisendo lezioni gratuite da Pietro Barbieri, clarinettista e persona facoltosa.
Il padre di Liverani, intuendo le ottime doti del figlio, lo iscrisse al Liceo Musicale di Bologna dove poté studiare clarinetto, pianoforte e composizione con i Maestri Pietro Avoni, Benedetto Donelli, Stanislao Mattei e dove si diplomò con merito in tutte le discipline: il giovane Liverani prese lezioni perfino di canto e pianoforte.

Tracklist

Disco n.1
Liverani, Domenico
2 Chants Religieux: No. 1. Cujus animam (after G. Rossini's Stabat Mater)
  1 - 2 Chants Religieux: No. 1. Cujus animam (after G. Rossini's Stabat Mater) (7:43)
Cavatina for Clarinet and Piano (after G. Verdi's La traviata)
  2 - Cavatina for Clarinet and Piano (after G. Verdi's La traviata) (7:37)
Duettino for Clarinet and Piano (after R. Monteviti)
  3 - Duettino for Clarinet and Piano (after R. Monteviti) (3:26)
Serenata for Clarinet and Piano (after F. Schubert)
  4 - Serenata for Clarinet and Piano (after F. Schubert) (7:07)
La Promessa for Clarinet and Piano (after G. Rossini’s Les soirees musicales)
  5 - La Promessa for Clarinet and Piano (after G. Rossini’s Les soirees musicales) (5:07)
La gaite
  6 - La gaite (4:54)
Frammenti di un album giovanile
  7 - No. 1. — (4:07)
  8 - No. 2. — (5:10)
Golinelli, Stefano|Liverani, Domenico
Non v'ha rosa senza spine, Op. 125
  9 - Non v'ha rosa senza spine, Op. 125 (5:23)
Golinelli, Stefano
Morceau de Salon, Op. 124
  10 - No. 1. — (3:47)
  11 - No. 2. — (3:09)
 
  • Composer: LIVERANI DOMENICO
  • Performers: Corrado Giuffredi, clarinet · Giuseppe Fausto Modugno, piano
  • Historical Period: Romanticism
  • Code: TC 801201
  • Edition: April 2006
  • Barcode: 8007194103670
  • Set: 1
  • Total tracks: 11
  • Total duration: 00:57:30

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