BUZZOLLA ANTONIO

UN MUSICISTA ITALIANO TRA CLASSICITÀ E ROMANTICISMO. A un primo sguardo, la parabola artistica di Antonio Buzzolla somiglia molto a quella di tanti altri musicisti, più o meno famosi, dell’Ottocento italiano.
La formazione, immersa nello spirito di una provincia operosa, avviene ad Adria (città dove nasce nel 1815) sotto la guida del padre Angelo, maestro di cappella della cattedrale e direttore della locale Società Filarmonica.
Un approccio alla musica così domestico e artigianale che si potrebbe collegare, anche alla luce di una singolare coincidenza, a quello di un personaggio ben più famoso: sappiamo infatti che nel 1813, per l’inaugurazione del teatro di Adria, Angelo Buzzolla suonò da violinista in quella stessa orchestra dove era stato ingaggiato, come suonatore di corno da caccia, Giuseppe Rossini, padre di Gioacchino.
Il giovane Antonio – appena diciassettenne, ma già in grado di padroneggiare vari strumenti (violino, organo, pianoforte, flauto e ottavino) – si trasferisce nel 1832 a Venezia e viene assunto nell’orchestra del Teatro La Fenice.
L’articolo del critico Luigi Plet, redatto alcuni anni dopo per L’Annunziatore, rievoca la figura di questo giovane «di signorile educazione, di modi dolci e insinuanti» che «si rese carissimo in tutti i ritrovi musicali per la sua grande valentia come accompagnatore al fortepiano»: annotazione che ci lascia intravedere quell’ambiente veneziano di salotti e accademie musicali che fece da cornice alla produzione cameristica di Buzzolla.
Gli anni successivi sono scanditi da eventi nodali: il viaggio a Napoli per acquisire una «dottrinale istruzione nell’arte del comporre» (Plet), l’incontro con i grandi modelli di Bellini e Donizetti, il promettente esordio operistico con l’allestimento veneziano del Ferramondo (1836).
In seguito, questo «maestro italiano di canto» si proietta anche su scenari internazionali: soggiorna in Russia, Polonia, Germania, coronando nel 1844 la sua avventura europea con il prestigioso posto di direttore dell’Opera Italiana a Berlino.
Come la musica vocale da camera, anche i pochi brani che Buzzolla ha dedicato al pianoforte si collegano alla dimensione elegante e spiritualizzata dell’intrattenimento da salotto.
Si tratta di composizioni manoscritte (pubblicate e incise per la prima volta da Aldo Fiorentin) che contribuiscono senza dubbio a rivelare la personalità artistica dell’autore.

Tracklist

Disco n.1
Buzzolla, Antonio
Piano Sonata in E-Flat Major, Op. 1
  1 - I. Allegro moderato (8:49)
  2 - II. Andantino (4:32)
  3 - III. Scherzo: Presto (1:47)
  4 - IV. Finale: Allegretto (3:54)
Piano Sonata No. 2 in G Minor
  5 - I. Allegro vivace (12:56)
  6 - II. Adagio non tanto (3:51)
  7 - III. Tema e 7 Variazioni (9:20)
Marziale in C Major
  8 - Marziale in C Major (3:51)
Notturno in F Minor
  9 - Notturno in F Minor (3:25)
2 Waltzes
  10 - 2 Waltzes (3:59)
 
  • Compositore: BUZZOLLA ANTONIO
  • Esecutori: Aldo Fiorentin
  • Periodo storico: Romanticismo
  • Codice: TC 810201
  • Edizione: Aprile 2007
  • Barcode: 8007194104080
  • Set: 1
  • Numero tracce: 10
  • Durata totale: 00:56:43

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