D”INDIA SIGISMONDO
Nel 1615 l’editore veneziano Ricciardo Amadino pubblica Le Musiche a due voci di Sigismondo D’India, servitore del serenissimo et invittissimo Signor Duca di Savoia, & Capo della sua Musica di Camera, convinto certamente di essersi assicurato un prodotto che lasciava sperare in un buon successo di vendite, quale già era arriso al libro del debutto monodico dello stesso autore, edito a Milano nel 1609 «Appresso l’herede di Simon Tini, & Filippo Lomazzo, compagni».
La notorietà del musicista induceva all’ottimismo: il «nobile palermitano», come si definisce egli stesso nelle prime stampe, compiuto il suo apprendistato a Napoli e poi in varie città del centro-nord, si era affacciato alla ribalta del nuovo secolo mostrandosi capace di districarsi con ottimi risultati in tutti i generi musicali: dal più tradizionale madrigale polifonico (con il Primo e Secondo Libro, entrambi a cinque voci, rispettivamente del 1606 e 1611) alle fresche e spumeggianti villanelle alla napoletana (con due libri editi nel 1608 e nel 1612); da due raccolte di mottetti (che videro entrambe la luce nel 1610) fino all’imponente primo libro di monodie su basso continuo, del 1609, con il quale il nostro affrontava il genere musicale che in quegli anni aveva assunto il dominio del linguaggio musicale.
La versatile musa, la qualità della scrittura e fors’anche la dedica del suo primo libro di mottetti al cardinale Maurizio di Savoia avevano probabilmente giocato un ruolo determinante nel procurargli la nomina a maestro della musica da camera presso la corte del duca Carlo Emanuele I: a partire dal 1° aprile del 1611 prese servizio alla corte sabauda, con il compenso di 200 ducati l’anno.
A Torino rimase fino al maggio del 1623, allorché per circostanze a tutt’oggi imprecisate e nebulose se ne allontanò, iniziando nuove peregrinazioni alla ricerca di un altro impiego stabile e prestigioso, adeguato alla sua fama ormai già consolidata: fu così al servizio del cardinal Maurizio, e poi a Modena, dove quasi certamente morì nel 1629.
Tracklist
D'India, Sigismondo
Le musiche, Book 1 (text by R. Gualtierotti and B. Tasso)
1 - Dove potro mai gir tanto lontano (4:55)
2 - Fresche erbette novelle (1:00)
Le musiche, Book 2
3 - Chi nudrisce tua speme (1:56)
4 - Langue al vostro languir, l'anima mia (3:40)
5 - Voi baciatrici, saettatrici (2:23)
6 - La mia Filli crudel spesso mi fugge (4:47)
7 - Ecco Filli mia bella (2:32)
8 - Su, su, prendi la cetra (4:54)
9 - O leggiadri occhi, begli occhi miei cari (3:02)
10 - Ardo, lassa, o non ardo? (1:23)
11 - Ma se non e piacer (1:46)
12 - Ma se quest'e pensier (1:51)
13 - Colpa mia fora ben (2:20)
14 - Amo o non amo? Ahime! (2:14)
15 - Io gelo, dunque io ardo (2:35)
16 - E' gentil cosa amor (2:56)
17 - Anzi amiamo e speriamo (2:10)
- Compositore: D”INDIA SIGISMONDO
- Esecutori: Giovanni Caruso, tiorba · Gino Nappo, clavicembalo · Luigi Polsini, viola da gamba basso e soprano · Margarethe Thyssen, viola da gamba soprano · Olga Ercoli, arpa tripla
- Periodo storico: Umanesimo e Rinascimento
- Codice: TC 580403
- Edizione: 2006
- Barcode: 8007194103328
- Set: 1
- Numero tracce: 17
- Durata totale: 00:46:24