Pietro Torri (1650-1737), Antonio Caldara (1670-1736), Domenico Sarro (1679-1744), Giovanni Bononcini (1670-1747), Georg Friedrich Haendel (1685-1759), Johann Adolf Hasse (1699-1783)

Diva tra le più acclamate di quello star-system ante litteram dell’opera italiana che mandò in visibilio l’Europa intera nel Settecento, la veneziana Faustina Bordoni è stata una delle grandi voci del belcanto, nonché meraviglioso talento drammatico che attraversò da protagonista la prima metà del secolo dei Lumi, lasciando un’eco memorabile del suo passaggio. Con una carriera estesa dal 1716 al 1751, Faustina intercettò, nei massimi centri operistici d’Europa (Venezia Napoli Vienna Londra Dresda) gran parte dei compositori di due/tre generazioni. La personalità volitiva e affascinante della cantante, nata a Venezia il 30 marzo 1697 e lì scomparsa, ultraottuagenaria il 4 novembre 1781, riempì per decenni di stupore le cronache musicali, indusse a coniare medaglie e a comporre sonetti laudativi, versi osceni, pamphlets satirici. Ancora nell’Ottocento ispirò un romanzo di Elise Polko (Faustina Hasse. Musikalischer Roman, Lipsia, 1860), e oggi ci parla, assai più che nelle ricostruzioni storiche, per almeno due vie. Da un lato ce la restituiscono incisioni, caricature, medaglie e ben tre ritratti realizzati da Rosalba Carriera, al Museo di Ca’ Rezzonico e alla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda. Il più antico dei dresdensi, del 1724/25, rappresenta Faustina con l’abito maliziosamente aperto sul seno e con in mano una parte musicale, in procinto di prodigare l’incanto della sua voce. L’altra e certamente più emozionante memoria dell’immortalità dell’arte faustiniana è la musica scritta per lei dagli operisti con cui collaborò. Riproporre quelle pagine oggi non più in repertorio significa confrontarsi nuovamente col profilo vocale d’una protagonista – e dunque in qualche misura coautrice – del dramma per musica settecentesco.

Tracklist

Domenico Sarro (1679-1744)
Sinfonia dall’opera Didone Abbandonata 4:34

Pietro Torri (1650-1737)
Aria Se amori ascolterò dall’opera Griselda 4:02

Antonio Caldara (1670-1736)
Aria Egra e languente dall’opera Venceslao 6:58

Domenico Sarro (1679-1744)
Sinfonia dall’opera Astianatte 5:08
Aria Per abbattere il mio core dall’opera Partenope 5:17
Aria Begl’occhi del mio ben, dormite in pace dall’opera Partenope 4:36

Giovanni Bononcini (1670-1747)
Sinfonia dall’opera Griselda 2:54

Georg Friedrich Haendel (1685-1759)
Aria Alla sua gabbia d’oro dall’opera Alessandro 8:04

Johann Adolf Hasse (1699-1783)
Aria Sì, quei ferri dall’opera Viriate 4:43
Aria Non sdegnarti: a te mi fi do dall’opera Ciro riconosciuto 5:50
  • Compositore: Pietro Torri (1650-1737), Antonio Caldara (1670-1736), Domenico Sarro (1679-1744), Giovanni Bononcini (1670-1747), Georg Friedrich Haendel (1685-1759), Johann Adolf Hasse (1699-1783)
  • Esecutori: Agata Bienkowska, mezzosoprano · barockwerk hamburg · Ira Hochman, clavicembalo e direzione
  • Testo musicologico: Raffaele Mellace
  • Periodo storico: Secondo barocco
  • Codice: TC 670003
  • Edizione: Maggio 2014
  • Barcode: 8007194105803
  • Set: 1
  • Numero tracce: 10
  • Durata totale: 00:52:00
  • Note: World Premiere Recording · Testi scaricabili al link: www.tactus.it/testi/
    codice: 670003
  • Testi: La Prima Diva – Arie per Faustina Bordoni

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