Cantate per soprano e continuo

Diogenio Bigaglia, compositore attualmente ancora sconosciuto ai più, fu attivo a Venezia nella prima metà del Settecento, contemporaneo dunque dei ben più noti Tomaso Albinoni, Alessandro e Benedetto Marcello e, soprattutto, di Antonio Vivaldi, la cui opera presenta diversi evidenti rimandi – più o meno espliciti – alla sua produzione. Egli si rivela perciò un autore degno di interesse non solo per l’intrinseca qualità musicale, ma anche per l’influsso che la sua attività può aver avuto su nomi a noi più noti; non è dunque un caso che in tempi recenti la musicologia stia rivolgendo sempre maggiore attenzione alla sua figura. La selezione di cantate qui presentate è eseguita dalla voce del soprano Tullia Pedersoli, che interpreta con maestria gli «affetti» musicali proposti dallo stile semplice ed elegante del compositore, che in alcuni punti sembra addirittura aver fornito qualche spunto alle opere di Johann Sebastian Bach, che come noto studiò a fondo la musica italiana e veneziana in particolare. Le cantate sono infatti tutte di argomento amoroso, con un frequente ricorso ai topoi letterari caratteristici di questo genere.