MARCELLO BENEDETTO

Benedetto Marcello nella sua attività compositiva mostra, dalle prime opere (tra cui le Sonate, oggetto del presente cd) alle ultime cantate un crescendo di complessità formale e di organico.
Si può forse dire che sia una figura fondamentale nel passaggio dalla cosiddetta “prima prattica” alla “seconda prattica”, cioè si muove verso uno stile dai connotati “affettivi” e retorici più evidenti pur rimanendo fortemente legato ad un contrappunto severo ed antico.
Fu proprio questa caratteristica di innovazione e di rispetto al contempo che gli valse la sottoscrizione ai suoi Salmi da parte di alcuni tra i più grandi musicisti di allora: Johann Mattheson (che apprezza il fatto che non vi siano “troppe voci differenti, e contrappunti troppo affaticati e sforzati”), Giovanni Bononcini, Domenico Sarri, Francesco Gasparini e Georg Philipp Telemann e che, insieme a Händel, lo fece considerare antecedente dello stile “sublime” dell’epoca di Gluck dalle generazioni successive.
Penso che sia questo carattere di mescolanza di “affetti” e severità ad aver fatto pensare alcuni ad una eccessiva semplicità delle sonate che abbiamo interpretato in questo cd.
È un giudizio legato al fatto che le “Suonate a flauto solo… opera seconda” sono fatica giovanile del nostro Autore e che, appunto, presentano una meravigliosa essenzialità del disegno che ad uno sguardo superficiale rischia di apparire mancanza di corpo.
Invece, a mio avviso, è proprio la plasticità così riconoscibile di certi temi a rendere uniche ed emozionanti queste composizioni nella loro identità riconoscibile e subito fruibile.
Basti osservare il tema dell’A Tempo Giusto Vivace della VI Sonata che evoca una filastrocca o un gioco di bambini nelle Calli a Venezia; o del primo Allegro della I Sonata in Fa maggiore, che si enuncia e già ti è familiare e si fa inseguire dall’attenzione; la frequenza di alcuni movimenti di Giga in 12/8 (in questo primo volume: l’Allegro secondo della I e della V Sonata), delle Sarabande con le loro imitazioni, del Passepied in 3/8 (l’ultimo Allegro della IV Sonata o il Presto A Tempo Giusto finale della III Sonata con il cui ritmo ci siamo divertiti a giocare), delle Siciliane (anch’esse in 12/8).
Ed anche i tempi lenti ternari (come il Largo della Sonata II, l’Adagio secondo della Sonata III o il Largo della V) sono lasciati scarni nell’ordito melodico (che sappiamo come potessero essere variati.
Basti vedere i tempi lenti dell’Opera V di Arcangelo Corelli, anche se non ritornellati, nell’edizione di Roger) ma si presentano ricchi di cantabilità naturale e di fraseggio fresco e i primi tempi lenti binari (quelli in 4/4, che Quantz definisce schmeichelnde Bittschrift, cioè “petizione lusinghiera”) ci invitano ad una direzione vitale e ascensionale della melodia.

Tracklist

Disco n.1
Marcello, Benedetto
Flute Sonata in F Major, Op. 2, No. 1
  1 - I. Adagio (2:36)
  2 - II. Allegro (2:22)
  3 - III. Largo (1:10)
  4 - IV. Vivace (1:51)
Anonymous
Toccata in A Minor (attrib. to B. Marcello)
  5 - Toccata in A Minor (attrib. to B. Marcello) (3:13)
Marcello, Benedetto
Sonata in D Minor, Op. 2, No. 2
  6 - I. Adagio (2:09)
  7 - II. Allegro (2:37)
  8 - III. Largo (2:35)
  9 - IV. Allegro (2:36)
Fugue in G Minor [SF. 735]
  10 - Fugue in G Minor (3:50)
Sonata in G Minor, Op. 2, No. 3
  11 - I. Adagio (2:57)
  12 - II. Allegro (2:13)
  13 - III. Adagio (0:33)
  14 - IV. Presto (2:49)
Fugue in E Minor [SF. 722]
  15 - Fugue in E Minor (3:21)
Flute Sonata in E Minor, Op. 2, No. 4
  16 - I. Adagio (6:38)
  17 - II. Allegro (2:22)
  18 - III. Adagio (1:14)
  19 - IV. Allegro (3:07)
Harpsichord Sonata in G Major, Op. 3, No. 2
  20 - Harpsichord Sonata in G Major, Op. 3, No. 2 (3:25)
Sonata in G Major, Op. 2, No. 5
  21 - I. Largo (2:01)
  22 - II. Allegro (2:13)
  23 - III. Adagio (0:56)
  24 - IV. Allegro (2:10)
Anonymous
Harpsichord Sonata in C Minor (attrib. to B. Marcello)
  25 - Harpsichord Sonata in C Minor (attrib. to B. Marcello) (4:32)
Marcello, Benedetto
Flute Sonata in C Major, Op. 2, No. 6
  26 - I. Adagio (3:21)
  27 - II. Allegro (3:06)
  28 - III. Adagio (1:28)
  29 - IV. Vivace (3:03)
 
  • Compositore: MARCELLO BENEDETTO
  • Esecutori: Ensemble Il Rossignolo su strumenti originali-Martino Noferi: flauto diritto (T. M. Prescott da Bressan), Raffaele Sorrentino: violoncello (V. Anastasio da Stradivari), Gian Luca Lastraioli: arciliuto (A. Radice da Sellas), chitarra (P. Goldschmidt da Sellas), Ottaviano Tenerani: clavicembalo (R. Marioni da anonimo italiano)
  • Periodo storico: Secondo barocco
  • Codice: TC 683802
  • Edizione: NOVEMBRE2005
  • Barcode: 8007194102802
  • Set: 1
  • Numero tracce: 29
  • Durata totale: 01:16:28

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