Musica da camera

Il musicista veneziano Ettore Bonelli è da sempre conosciuto come violinista, didatta e revisore ma lo è decisamente meno nella veste di compositore. Proprio il cospicuo lascito di revisioni, oltre un centinaio, (celebre la versione del Concerto per oboe di Benedetto Marcello in realtà composto da Alessandro Marcello, pubblicata dall’editore Zanibon di Padova) a cui Bonelli si dedicò principalmente dopo la seconda guerra mondiale, aveva messo in ombra la ricca attività compositiva che lo aveva occupato dal 1918, abbandonata per trent’anni e ripresa solo negli anni ’70 con brani di maniera a scopo didattico dedicati al violino, all’oboe, al contrabbasso, al duo flauto e arpa. Questa produzione discografica promossa da Alessandro Curri (violista e nipote di Ettore Bonelli, figlio dell’arpista Ilde Bonelli), vuole rappresentare un primo sguardo sull’inedita produzione cameristica del compositore, focalizzato sulle opere per violino e pianoforte e per viola e pianoforte. Con il contributo di Giuliano Fontanella al violino e dei pianisti Tania Salinaro e Giovanni Dal Missier, vengono proposte in prima registrazione mondiale composizioni che rivelano un solido e risolutivo artigianato, che eredita e rielabora gli stili in voga nella prima metà del Novecento in Italia senza eccessivi sperimentalismi ma con sapiente raffinatezza.